Anfratto "La Balma" (Sec. XVIII)
Anfratto "La Balma" (Sec. XVIII)
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Comune | Pont Canavese (Apre il link in una nuova scheda) |
Indirizzo | Località Sarro |
Telefono | 0124.85484 (Ufficio Turistico) |
Modalità di accesso | Località Sarro |
L'epoca glaciale ha lasciato nel nostro territorio alcuni massi di considerevoli dimensioni che formano anfratti e caverne molto ampie.
Uno di questi si trova in località Sarro, sulla vecchia strada per Sparone; è conosciuto come "La Balma" ed ospita una vera e propria abitazione.
La leggenda vuole che sia stata utilizzata da Re Arduino come abitazione per i suoi soldati; l'aspetto attuale, però, risale al 1700 quando la zona sottostante la roccia fu ampliata e l'area,di 160 mq circa, suddivisa in 5 locali per ricavarne un'abitazione da destinare ai contadini ed ai loro animali.
La superficie della roccia è interamente coperta da una vite; una scala edificata con muretti a secco si inerpica sul masso fino alla sommità.
L'interno conserva testimonianze dell'uso abitativo: un grande camino ricavato nella pietra, alcuni tramezzi, un grosso torchio ed un tino.
Molte leggende sono legate alla Balma; ai personaggi da fiaba quali Furicc e Cùgnët, se ne aggiungono altri più reali quali Vittorio Emanuele II che visitò la Balma e lasciò alla donna che lo aveva accolto una mancia di ben 5 lire.
Uno di questi si trova in località Sarro, sulla vecchia strada per Sparone; è conosciuto come "La Balma" ed ospita una vera e propria abitazione.
La leggenda vuole che sia stata utilizzata da Re Arduino come abitazione per i suoi soldati; l'aspetto attuale, però, risale al 1700 quando la zona sottostante la roccia fu ampliata e l'area,di 160 mq circa, suddivisa in 5 locali per ricavarne un'abitazione da destinare ai contadini ed ai loro animali.
La superficie della roccia è interamente coperta da una vite; una scala edificata con muretti a secco si inerpica sul masso fino alla sommità.
L'interno conserva testimonianze dell'uso abitativo: un grande camino ricavato nella pietra, alcuni tramezzi, un grosso torchio ed un tino.
Molte leggende sono legate alla Balma; ai personaggi da fiaba quali Furicc e Cùgnët, se ne aggiungono altri più reali quali Vittorio Emanuele II che visitò la Balma e lasciò alla donna che lo aveva accolto una mancia di ben 5 lire.