Azione F1 - realizzazione di Comunità Energetiche sul territorio della Green Community
Dettagli
Misura: M2 C1 I3.2
Nome | Descrizione |
---|---|
Missione | M2 - Rivoluzione verde e transizione ecologica |
Componente | M2 C1 Agricoltura sostenibile ed economia circolare |
Ambito di intervento | M2 C1 3. Sviluppare progetti integrati |
Investimento | 3.2 Piano delle Green Community |
Descrizione
Progettazione e realizzazione di Comunità Energetiche sul territorio della Green Community, compresa l'apertura e l'allestimento del centro di controllo gestionale unico delle diverse comunità, comprensivo di arredi ed attrezzature hw/sw
Risultato atteso
I principali risultati attesi riguardano:
la creazione effettiva di una CERS (Comunità Energetica Rinnovabile Solidale) ancorata strettamente al territorio, identitaria, inclusiva, partecipata, dinamica, aperta a nuove adesioni nel tempo
l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili diversificate, non necessariamente limitate all’energia solare, ma contemplando anche le altre fonti caratterizzanti l’ambito locale come le biomasse (risorse forestali in primis) e l’idroelettrico di piccola dimensione;
la più ampia partecipazione possibile all’iniziativa da parte delle comunità “strettamente locale”, cioè ancorata ai singoli ambiti territoriali in funzione delle regole di funzionamento in via di definizione a livello nazionale ma dotata di forte identità, mediante la costruzione di un processo di community-building che abbia impatto concreto su tutte le diverse componenti della società;
la realizzazione di best practices non convenzionali, grazie anche alla partecipazione del Parco Nazionale Gran Paradiso, per l’individuazione di un’innovativa visione di tutela e salvaguardia dell’ambiente montano di grande pregio naturalistico, mediante la consapevole valorizzazione delle sue risorse naturali e non solo il loro mero sfruttamento energetico;
l’attivazione futura di nuovi servizi locali, che abbiano come motore trainante i benefici economici dell’energia rinnovabile prodotta e scambiata in loco, per mitigare da un lato il disagio sociale e la povertà energetica, e per avviare dall’altro un’azione di sviluppo complessivo del territorio.
I principali risultati attesi riguardano:
la creazione effettiva di una CERS (Comunità Energetica Rinnovabile Solidale) ancorata strettamente al territorio, identitaria, inclusiva, partecipata, dinamica, aperta a nuove adesioni nel tempo
l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili diversificate, non necessariamente limitate all’energia solare, ma contemplando anche le altre fonti caratterizzanti l’ambito locale come le biomasse (risorse forestali in primis) e l’idroelettrico di piccola dimensione;
la più ampia partecipazione possibile all’iniziativa da parte delle comunità “strettamente locale”, cioè ancorata ai singoli ambiti territoriali in funzione delle regole di funzionamento in via di definizione a livello nazionale ma dotata di forte identità, mediante la costruzione di un processo di community-building che abbia impatto concreto su tutte le diverse componenti della società;
la realizzazione di best practices non convenzionali, grazie anche alla partecipazione del Parco Nazionale Gran Paradiso, per l’individuazione di un’innovativa visione di tutela e salvaguardia dell’ambiente montano di grande pregio naturalistico, mediante la consapevole valorizzazione delle sue risorse naturali e non solo il loro mero sfruttamento energetico;
l’attivazione futura di nuovi servizi locali, che abbiano come motore trainante i benefici economici dell’energia rinnovabile prodotta e scambiata in loco, per mitigare da un lato il disagio sociale e la povertà energetica, e per avviare dall’altro un’azione di sviluppo complessivo del territorio.
Descrizione
Si intende sviluppare un progetto di CERS secondo un modello di cluster “top down a guida pubblica” e “community oriented” ai fini del raggiungimento di benefici di tipo collettivo. Tale modello è opportuno anche per l’assenza in ambito locale di altri idonei soggetti orientati alla visione ampia, inclusiva, partecipata che si intende dare al progetto.
La road map di progetto può essere oggi definita nelle sue macro-tappe così individuate:
Fase 1 – ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE DI AVVIO DELLA CERS, mirate alla valutazione di sua concreta fattibilità, nonché dei suoi presupposti tecnici, operativi ed organizzativi: pubblicazione di manifestazioni di interesse per la raccolta di adesioni da parte di cittadini, imprese ed ETS del territorio; analisi speditiva dei consumi energetici degli EELL; redazione di documento programmatico di sintesi e pre-fattibilità
Fase 2 - ANALISI DI FATTIBILITA’ DELLA CERS, riguarda la realizzazione di indagini di dettaglio degli elementi caratterizzanti il contesto, il dimensionamento degli asset energetici, la concertazione del partenariato con particolare attenzione all’engagement delle fasce deboli, l’inquadramento giuridico/amministrativo e regolatorio per la redistribuzione/reinvestimento dei benefici economici
Fase 3 - CREAZIONE DELLA SEDE OPERATIVA ED AVVIAMENTO DELLE ATTIVITA’ DELLA CERS, mirata alla strutturazione e alla creazione dell’organismo di gestione, della sua sede operativa comprensiva dell’allestimento dei locali, la fornitura dei relativi dispositivi hw/sw compresa la piattaforma informatica di controllo e di monitoraggio dell’energia prodotta e consumata dai membri della CERS, nonché di avvio di progettazione e realizzazione di nuovi impianti FER
Finanziamento
Nome | Descrizione |
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Importo totale | 145.000,00 € |
Importo finanziamento PNRR | 145.000,00 € |