Azione I1 - Realizzazione di laboratorio di apicoltura del territorio
Dettagli
Misura: M2 C1 I3.2
Nome | Descrizione |
---|---|
Missione | M2 - Rivoluzione verde e transizione ecologica |
Componente | M2 C1 Agricoltura sostenibile ed economia circolare |
Ambito di intervento | M2 C1 3. Sviluppare progetti integrati |
Investimento | 3.2 Piano delle Green Community |
Descrizione
Progettazione e realizzazione di un laboratorio per il sostegno alle attività produttive degli apicoltori locali presenti sul territorio della Green Community da localizzarsi nel Comune di Cuorgnè
Risultato atteso
Realizzazione di un laboratorio di smielatura e invasettamento, ad utilizzo collettivo, all’interno di alcuni spazi dismessi di proprietà del Comune di Cuorgnè.
La realizzazione del laboratorio sarà preceduta da uno studio di fattibilità che porrà le basi per un corretto funzionamento, definendo in anticipo governance e procedure per la successiva gestione.
Si prevede, inoltre, la realizzazione di uno studio che, partendo dalle specificità del territorio della Green Community, porti alla selezione genetica di api maggiormente resistenti ai cambiamenti climatici.
Realizzazione di un laboratorio di smielatura e invasettamento, ad utilizzo collettivo, all’interno di alcuni spazi dismessi di proprietà del Comune di Cuorgnè.
La realizzazione del laboratorio sarà preceduta da uno studio di fattibilità che porrà le basi per un corretto funzionamento, definendo in anticipo governance e procedure per la successiva gestione.
Si prevede, inoltre, la realizzazione di uno studio che, partendo dalle specificità del territorio della Green Community, porti alla selezione genetica di api maggiormente resistenti ai cambiamenti climatici.
Descrizione
Nel territorio della Green Community, le numerose aziende agricole che praticano l’apicoltura sono tra quelle che maggiormente incarnano gli obiettivi del Bando, incentrati sulla valorizzazione delle produzioni tradizionali e tipiche di qualità, in collegamento con la difesa e promozione della biodiversità. L’attività di impollinazione delle api, messa sempre più a rischio negli ultimi anni da una pluralità di fattori, svolge, infatti, una funzione strategica per la conservazione della flora e degli ecosistemi, generando benefici e servizi ecologici essenziali per l’agricoltura e la società nel suo complesso.
Le aziende locali attive in questo settore sono numerose (l’Anagrafe Regionale censisce circa 90 apiari, a cui si aggiungono una ventina di apicoltori che praticano nomadismo a partire dai Comuni di pianura) e spesso si distinguono per la qualità dei propri prodotti, che includono miele di Acacia, Millefiori, Castagno, Tarassaco, Millefiori di alta montagna, così come prodotti complementari, quali propoli o pappa reale. Alcune di queste aziende propongono, inoltre, attività didattiche rivolte in particolare a un pubblico di bambini, svolgendo un importante ruolo di promozione della consapevolezza ambientale tra residenti e turisti. A testimonianza di una diffusa sensibilità per questi temi, si segnala anche la presenza di ben quattro apicultori tra le circa 40 aziende turistiche, artigianali e agricole che possono fregiarsi del Marchio di Qualità del Parco Nazionale del Gran Paradiso sul versante piemontese dell’area protetta.
La piccola e, in molti casi, piccolissima dimensione che caratterizza molte di queste imprese, rende, però, difficile affrontare una serie di investimenti importanti per qualificare la produzione e assicurare nel tempo la sostenibilità economica dell’attività. In particolare, per le realtà di minori dimensioni risulta spesso impossibile dotarsi singolarmente di un laboratorio, fondamentale per poter produrre e commercializzare il miele nel pieno rispetto della normativa igienico—sanitaria. Questo costringe gli imprenditori già attivi a rivolgersi a strutture esterne al territorio, anche localizzate a considerevole distanza, e frena la trasformazione delle attività hobbistiche, numerose nell’area, in aziende agricole professionali.
L’intervento prevede, quindi, la realizzazione di un laboratorio ad uso collettivo all’interno di alcuni spazi dismessi di proprietà del Comune di Cuorgnè, che saranno recuperati e allestiti allo scopo con risorse esterne al presente intervento. La realizzazione del laboratorio sarà preceduta da uno studio di fattibilità che porrà le basi per un corretto funzionamento, definendo in anticipo governance e procedure per la successiva gestione.
Nel territorio della Green Community, le numerose aziende agricole che praticano l’apicoltura sono tra quelle che maggiormente incarnano gli obiettivi del Bando, incentrati sulla valorizzazione delle produzioni tradizionali e tipiche di qualità, in collegamento con la difesa e promozione della biodiversità. L’attività di impollinazione delle api, messa sempre più a rischio negli ultimi anni da una pluralità di fattori, svolge, infatti, una funzione strategica per la conservazione della flora e degli ecosistemi, generando benefici e servizi ecologici essenziali per l’agricoltura e la società nel suo complesso.
Le aziende locali attive in questo settore sono numerose (l’Anagrafe Regionale censisce circa 90 apiari, a cui si aggiungono una ventina di apicoltori che praticano nomadismo a partire dai Comuni di pianura) e spesso si distinguono per la qualità dei propri prodotti, che includono miele di Acacia, Millefiori, Castagno, Tarassaco, Millefiori di alta montagna, così come prodotti complementari, quali propoli o pappa reale. Alcune di queste aziende propongono, inoltre, attività didattiche rivolte in particolare a un pubblico di bambini, svolgendo un importante ruolo di promozione della consapevolezza ambientale tra residenti e turisti. A testimonianza di una diffusa sensibilità per questi temi, si segnala anche la presenza di ben quattro apicultori tra le circa 40 aziende turistiche, artigianali e agricole che possono fregiarsi del Marchio di Qualità del Parco Nazionale del Gran Paradiso sul versante piemontese dell’area protetta.
La piccola e, in molti casi, piccolissima dimensione che caratterizza molte di queste imprese, rende, però, difficile affrontare una serie di investimenti importanti per qualificare la produzione e assicurare nel tempo la sostenibilità economica dell’attività. In particolare, per le realtà di minori dimensioni risulta spesso impossibile dotarsi singolarmente di un laboratorio, fondamentale per poter produrre e commercializzare il miele nel pieno rispetto della normativa igienico—sanitaria. Questo costringe gli imprenditori già attivi a rivolgersi a strutture esterne al territorio, anche localizzate a considerevole distanza, e frena la trasformazione delle attività hobbistiche, numerose nell’area, in aziende agricole professionali.
L’intervento prevede, quindi, la realizzazione di un laboratorio ad uso collettivo all’interno di alcuni spazi dismessi di proprietà del Comune di Cuorgnè, che saranno recuperati e allestiti allo scopo con risorse esterne al presente intervento. La realizzazione del laboratorio sarà preceduta da uno studio di fattibilità che porrà le basi per un corretto funzionamento, definendo in anticipo governance e procedure per la successiva gestione.
Finanziamento
Nome | Descrizione |
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Importo totale | 50.000,00 € |
Importo finanziamento PNRR | 50.000,00 € |