Finestra Solidale dell'Unione Montana Valli Orco e Soana
L’Unione Montana è da sempre sensibile all'attuazione di progetti di cooperazione internazionale decentrata attraverso la creazione di collaborazioni con istituzioni e partners pubblici-privati sia italiani che esteri.
- Soggetti Partner - EQUILIBERI onlus (Apre il link in una nuova scheda)
- Soggetti Partner - Association de Jeunes pour la Protection de l’Environnement et d’Elevage "AJPEE" (Apre il link in una nuova scheda)
- Soggetti Partner - Association Aidons l'Afrique Ensemble "AAAE" (Apre il link in una nuova scheda)
Ko Gale - "Rendimento e Abbondanza"
In virtù delle relazioni dirette e positive, instaurate o rafforzate dal progetto di sviluppo sostenibile e salvaguardia del patrimonio naturale della Foresta di Goada con il progetto TINGANGUE VOUGRE' in Burkina Faso, l’Unione montana ha preso coscienza dell’insostenibile condizione di crisi in cui riversano le popolazioni dei villaggi rurali e ha risposto positivamente alle sollecitazioni ricevute da parte dei partner locali. A tal fine, nei mesi di giugno e luglio 2022, è stato demandato all’associazione Equliberi il compito di effettuare un’analisi dei problemi e uno studio di fattibilità con il supporto del Comune di Bokin e dei rappresentanti dei CASA (Commission d’Action Spécifique Alimentaire) dei Villaggi identificati.
L’analisi del contesto condotta nei 10 villaggi ha portato all’identificazione di una serie di criticità gravi, tra le quali, quelle emerse con maggior rilievo in entrambi i gruppi target risultano legate alla sicurezza alimentare. A seguito di tale studio, è stata redatta una prima formulazione di intervento.
Con deliberazione della Giunta dell’Unione montana n. 46 del 23/09/2022 l’ente ha aderito al bando “Otto per mille IRPEF 2022” – Azione “Interventi straordinari per il contrasto alla fame nel mondo”, presentando istanza entro il termine previsto del 30 settembre 2021.
Contestualmente è stato approvato il progetto denominato “KO GALE – Rendimento e abbondanza” riguardante il rafforzamento della sicurezza alimentare degli abitanti del nord del Burkina Faso e contestualmente la riduzione della prospettiva di abbandono dei propri villaggi con effetti positivi per una stima di 35.000 persone ivi ubicate.
Il progetto “KO GALE (rendimento e abbondanza) - Acqua pura e cibo sano per gli abitanti di 10 villaggi del Comune di Bokin (Burkina Faso)” è stato ammesso a finanziamento e inserito nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 aprile 2024 di ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef riferita all’anno 2022, registrato alla Corte dei conti in data 15 maggio 2024, per un importo complessivo pari ad euro 394.238,45.
La proposta è stata redatta e sarà realizzata principalmente in collaborazione con 2 enti: l’ONG AAAE, burkinabé, e Equiliberi onlus, italiana. Sulla base della collaborazione attivata, i partner di progetto avranno il compito di mobilitare ogni altro ente, pubblico o privato, portatore di interesse, tra i quali ci saranno: il comune di Bokin, con i suoi tecnici, 10 Comitati di Sviluppo di Villaggio e 10 CASA dei 10 villaggi target, 10 autorità tradizionali (i capi villaggio).
Il programma ha durata complessiva di 22 mesi [dicembre 2024 – ottobre 2026]
L’analisi del contesto condotta nei 10 villaggi ha portato all’identificazione di una serie di criticità gravi, tra le quali, quelle emerse con maggior rilievo in entrambi i gruppi target risultano legate alla sicurezza alimentare. A seguito di tale studio, è stata redatta una prima formulazione di intervento.
Con deliberazione della Giunta dell’Unione montana n. 46 del 23/09/2022 l’ente ha aderito al bando “Otto per mille IRPEF 2022” – Azione “Interventi straordinari per il contrasto alla fame nel mondo”, presentando istanza entro il termine previsto del 30 settembre 2021.
Contestualmente è stato approvato il progetto denominato “KO GALE – Rendimento e abbondanza” riguardante il rafforzamento della sicurezza alimentare degli abitanti del nord del Burkina Faso e contestualmente la riduzione della prospettiva di abbandono dei propri villaggi con effetti positivi per una stima di 35.000 persone ivi ubicate.
Il progetto “KO GALE (rendimento e abbondanza) - Acqua pura e cibo sano per gli abitanti di 10 villaggi del Comune di Bokin (Burkina Faso)” è stato ammesso a finanziamento e inserito nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 aprile 2024 di ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef riferita all’anno 2022, registrato alla Corte dei conti in data 15 maggio 2024, per un importo complessivo pari ad euro 394.238,45.
La proposta è stata redatta e sarà realizzata principalmente in collaborazione con 2 enti: l’ONG AAAE, burkinabé, e Equiliberi onlus, italiana. Sulla base della collaborazione attivata, i partner di progetto avranno il compito di mobilitare ogni altro ente, pubblico o privato, portatore di interesse, tra i quali ci saranno: il comune di Bokin, con i suoi tecnici, 10 Comitati di Sviluppo di Villaggio e 10 CASA dei 10 villaggi target, 10 autorità tradizionali (i capi villaggio).
Il programma ha durata complessiva di 22 mesi [dicembre 2024 – ottobre 2026]
- Volantino di presentazione[.pdf 1,68 Mb - 26/09/2025]
- EQUILIBERI - Ko Gale (Apre il link in una nuova scheda)
Tingangue Vougrè - "Rinascita Naturale"
La Regione Piemonte, dal 1997, e la Compagnia di San Paolo da oltre 10 anni, hanno attivato e realizzato numerose iniziative di cooperazione in Africa Sub-sahariana grazie alla proficua collaborazione con enti, istituzioni, ONG, Università e altri attori del territorio piemontese.
In linea con gli obiettivi generali della cooperazione allo sviluppo definiti dalla Legge 125/2014, nel 2020 hanno pubblicato il bando ”Piemonte e Africa sub-sahariana”, per sostenere le iniziative di cooperazione promosse dalle Autorità Locali piemontesi, in collaborazione con realtà omologhe di 7 Paesi, tra i quali il Burkina Faso.
Su impulso della società civile organizzata, l’unione Montana Valli Orco e Soana, ha accettato di farsi promotrice del progetto Tingangue Vougré, in collaborazione con altri enti locali, associazioni ed enti pubblici piemontesi e del Burkina Faso, per due motivi. Da un lato, la giovane unione di comuni potrà condividere coi propri omologhi una serie di buone prassi in materia di gestione sostenibile della filiera forestale, dall’altro, coglierà questa occasione per alimentare nei propri territori una sensibilità culturale più aperta e consapevole delle sfide e dei problemi globali, che sono oggigiorno sotto gli occhi di tutti.
Il grado di incisività con cui il progetto affronta i problemi dei beneficiari si misura attraverso 4 obiettivi specifici, che coprono altrettanti ambiti di intervento: ambiente, economia, sicurezza alimentare e rafforzamento istituzionale.
Infatti, dopo due anni di collaborazioni con le popolazioni di 7 villaggi africani, risulterà:
- aumentata densità e diversità della copertura vegetale lungo il versante sudorientale della foresta di Goada (BF);
- aumentate le disponibilità economiche degli agricoltori;
- aumentati e diversificati i nutrienti accessibili alle loro famiglie;
- aumentato il numero e migliorata la qualità degli scambi di buone prassi in materia di sviluppo locale sostenibile.
L’insieme di tali esiti conduce al conseguimento di obiettivi di ampio respiro, quali le migliorate condizioni di vita delle popolazioni locali, dal punto di vista ecologico, alimentare, della riduzione della povertà e della conseguente riduzione dell’intensità e della portata delle principali cause che determinano i flussi migratori.
La collaborazione col Comune di Kongoussi (partner capofila in territorio africano del progetto) è basata sull’adozione di prassi volte alla riduzione del consumo di suolo protetto e dei consumi energetici domestici, legati al taglio abusivo di piante, limitando danni ambientali e promuovendo al contempo un modello di sviluppo sostenibile della Foresta di Goada, intesa come bene comune dagli abitanti dei villaggi circostanti.
Grazie al sapere e al saper fare migliorati dal progetto, gli abitanti dei villaggi circostanti la foresta di Goada saranno accompagnati nell’adozione di pratiche più sostenibili per soddisfare i propri bisogni culturali, domestici e sociali, rispettando e valorizzando le risorse forestali.
Il progetto propone una logica di intervento basata sui principi dell’economia verde o ecologica, puntando sul risparmio di suolo, l'efficienza energetica e la creazione di posti di lavoro sostenibili, prevenendo problematiche ambientali quali il surriscaldamento del pianeta, l'esaurimento delle risorse naturali e il degrado ambientale.
Migliorare la qualità generale della foresta e la resa dei campi coltivati legalmente in Burkina Faso permetterà di agire al contempo sugli aspetti fondamentali della vita dei beneficiari, ai quali speriamo di cambiare la vita per sempre, rendendoli fieri di essere africani e di collaborare con noi italiani.
In linea con gli obiettivi generali della cooperazione allo sviluppo definiti dalla Legge 125/2014, nel 2020 hanno pubblicato il bando ”Piemonte e Africa sub-sahariana”, per sostenere le iniziative di cooperazione promosse dalle Autorità Locali piemontesi, in collaborazione con realtà omologhe di 7 Paesi, tra i quali il Burkina Faso.
Su impulso della società civile organizzata, l’unione Montana Valli Orco e Soana, ha accettato di farsi promotrice del progetto Tingangue Vougré, in collaborazione con altri enti locali, associazioni ed enti pubblici piemontesi e del Burkina Faso, per due motivi. Da un lato, la giovane unione di comuni potrà condividere coi propri omologhi una serie di buone prassi in materia di gestione sostenibile della filiera forestale, dall’altro, coglierà questa occasione per alimentare nei propri territori una sensibilità culturale più aperta e consapevole delle sfide e dei problemi globali, che sono oggigiorno sotto gli occhi di tutti.
Il grado di incisività con cui il progetto affronta i problemi dei beneficiari si misura attraverso 4 obiettivi specifici, che coprono altrettanti ambiti di intervento: ambiente, economia, sicurezza alimentare e rafforzamento istituzionale.
Infatti, dopo due anni di collaborazioni con le popolazioni di 7 villaggi africani, risulterà:
- aumentata densità e diversità della copertura vegetale lungo il versante sudorientale della foresta di Goada (BF);
- aumentate le disponibilità economiche degli agricoltori;
- aumentati e diversificati i nutrienti accessibili alle loro famiglie;
- aumentato il numero e migliorata la qualità degli scambi di buone prassi in materia di sviluppo locale sostenibile.
L’insieme di tali esiti conduce al conseguimento di obiettivi di ampio respiro, quali le migliorate condizioni di vita delle popolazioni locali, dal punto di vista ecologico, alimentare, della riduzione della povertà e della conseguente riduzione dell’intensità e della portata delle principali cause che determinano i flussi migratori.
La collaborazione col Comune di Kongoussi (partner capofila in territorio africano del progetto) è basata sull’adozione di prassi volte alla riduzione del consumo di suolo protetto e dei consumi energetici domestici, legati al taglio abusivo di piante, limitando danni ambientali e promuovendo al contempo un modello di sviluppo sostenibile della Foresta di Goada, intesa come bene comune dagli abitanti dei villaggi circostanti.
Grazie al sapere e al saper fare migliorati dal progetto, gli abitanti dei villaggi circostanti la foresta di Goada saranno accompagnati nell’adozione di pratiche più sostenibili per soddisfare i propri bisogni culturali, domestici e sociali, rispettando e valorizzando le risorse forestali.
Il progetto propone una logica di intervento basata sui principi dell’economia verde o ecologica, puntando sul risparmio di suolo, l'efficienza energetica e la creazione di posti di lavoro sostenibili, prevenendo problematiche ambientali quali il surriscaldamento del pianeta, l'esaurimento delle risorse naturali e il degrado ambientale.
Migliorare la qualità generale della foresta e la resa dei campi coltivati legalmente in Burkina Faso permetterà di agire al contempo sugli aspetti fondamentali della vita dei beneficiari, ai quali speriamo di cambiare la vita per sempre, rendendoli fieri di essere africani e di collaborare con noi italiani.